Stef D’Ambrosio, persona schiva e bizzarra, dalla battuta sempre pronta, vive a Roma dove fa il distaccatore, un lavoro insolito: lascia le persone per conto di qualcun altro. Convive con un padre strampalato e frequenta giusto un paio di persone: Mary, che è anche il suo avvocato, e Diego, uno sceneggiatore e hacker informatico, compagno di serate e di guai. Stef evita l’amore per scelta, ma non può fare altrettanto per gli inconvenienti professionali. Alcuni distaccati, infatti, si suicidano dopo essere stati lasciati e Stef risulta essere l’ultima persona che li ha visti. L’ispettrice Marconardi inizia a sospettare che sia proprio lui a istigarli al suicidio. Ma il distaccatore sa che non è così e si trasforma in una specie di investigatore privato. Con l’aiuto di Mary e Diego tenta di scoprire la verità e difendersi dalle accuse dei tanti che ormai lo additano come un mostro. Si sente braccato, ma per fortuna può contare su Sabina, un colpo di fulmine che lo incoraggia ad andare avanti in questa rocambolesca vicenda. Una caccia al colpevole dove tutti i personaggi sono coinvolti; un inferno urbano dove ognuno sarà costretto a scontare la propria colpa. Piccola o grande che sia.
Marco Caponera insegna scrittura creativa presso la scuola d’arte “Il Melograno” di Roma. Tra le sue pubblicazioni: L’isola di plastica (Alter Ego, 2016), il manuale di scrittura creativa I dolori del giovane writer (Il Melograno, 2021), numerosi racconti, presenti in antologie come Fantareale. Nuova antologia del racconto fantastico (Omero, 2009), la commedia teatrale Cercasi dea disperatamente (2014), web-series e articoli satirici.
Collana: Zeiss
Pagine: 292